Presentato stamattina il Teatro Scuola della Fabbrica di Villa. 8 gli spettacoli, massiccia la risposta
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- Pubblicato Lunedì, 21 Novembre 2016 13:51
8 spettacoli destinati a scuole materne, elementari, medie e superiori; si parte il 30 novembre: è l’edizione 2016/2017 del Teatro Scuola alla Fabbrica di Villadossola. Una tradizione per il teatro ossolano che si rinnova da circa 18 anni. Sempre massiccia la partecipazione di scuole da tutto il Vco, numeri che permettono lo svolgimento della rassegna – e anche qualche piccolo utile – alla luce dei costi non indifferenti: circa 1500 euro per uno spettacolo al quale si deve aggiungere il service.
<C’è sempre un’ottima risposta, dalle piccole scuole di montagna, da quelle della pianura e del lago> spiega la coordinatrice di Teatro Scuola Franca Bacenetti che stamattina con il vice sindaco Marcello Perugini ha presentato la stagione.
L’obiettivo è naturalmente anche quello di formare il pubblico teatrale di domani. Generalmente 4 spettacoli sono destinati alla scuola materna e alle prime classi delle elementari, 2 sono per le elementari e 2 sono per le scuole medie e superiori.
Nuova sala cinematografica all'Ossola Shopping Center di Crevola. Nel fine settimana l'inaugurazione col Trento Film Festival 365
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- Pubblicato Venerdì, 18 Novembre 2016 16:38
A Massimo Cirri il Premio Resistenza città di Omegna
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- Pubblicato Venerdì, 18 Novembre 2016 12:11
Sabato 26 novembre verrà assegnato il premio letterario “Della Resistenza” – Città di Omegna , il più importante premio letterario italiano dedicato alla lotta di Liberazione. La manifestazione si terrà alle 15.00, presso il “Forum” della città sul lago d’Orta dov’è nato Gianni Rodari. L’ambito premio letterario, quest’anno, va a Massimo Cirri – conduttore radiofonico e autore teatrale – per “Un’ altra parte del mondo” (Feltrinelli,2016). Il libro narra la storia straziante di Aldo , figlio di Palmiro Togliatti e di Rita Montagnana, affetto da seri problemi di salute mentale. Una storia di solitudine, timidezza e gentile follia. Il romanzo di un uomo che non ha lasciato memoria in un mondo pieno di memoria. Dopo i funerali del padre, nel 1964, “Aldino” non apparve più in pubblico, vivendo con la madre. Nel 1979, scomparsa anche Rita Montagnana, Aldo venne “preso in consegna” dal Partito comunista. Fino alla morte, nel 2011, a ottantasei anni, visse in una casa di cura, Villa Igea, a Modena. In clinica, per via di quel cognome pesante, nei documenti c’è scritto solo “Aldo”. E’, come narra Cirri, “ un paziente “bravo”, legge romanzi in francese e in russo, compila la “Settimana Enigmistica” che, insieme alle sigarette Stop, gli porta un militante del Pci, Onelio Pini. Lo va a trovare due volte alla settimana, e nell’89 tocca a lui informarlo che l’Unione Sovietica non c’è più”. Una notizia che fece dire ad Aldo Togliatti “Non ci credo”. Una scelta coraggiosa, quella della giuria, che ha voluto premiare una storia tanto importante quanto poco conosciuta. L’altro premio – l’ “Omegna Giovani” – scelto da una giuria di studenti delle scuole medie superiori, è andato a “Storia vera e terribile tra Sicilia e America” di Enrico Deaglio (Sellerio,2015). L’autore, noto giornalista, indaga sul linciaggio di cinque italiani avvenuto a Tallhula, in Lousiana, il 20 luglio 1899. Come accaduto a 4-5mila neri nel ventennio a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento nel profondo Sud degli Stati Uniti, i 5 furono braccati, feriti a fucilate e poiappesi, chi al pioppo della prigione, chi a ganci da macellaio, davanti a “una folla ordinata e calma, ma molto determinata”, come ebbe a scrivere un giornale locale dell’epoca. I loro corpi ormai sfatti furono esibiti sul marciapiedi della stazione ferroviaria, monito ai nuovi arrivati. Erano tutti siciliani di Cefalù, fruttivendoli, 23 anni il più giovane, tre erano fratelli, di cognome Defatta. Una storia dolorosa e terribile di “migranti” come tante ancora oggi affollano le cronache quotidiane. “Il premio letterario “Della Resistenza” Città di Omegna, nata nel 1959, intende segnalare un’opera di narrativa, poesia o saggistica, di recente pubblicazione in Italia, che, coniugando valori letterari e impegno civile, abbia dato risalto a una delle questioni fondamentali del nostro tempo”, afferma Alessandro Buzio, assessore alla cultura di Omegna. Dal 1959 al 1974, il premio rappresentò un appuntamento alto della cultura italiana e internazionale. Dopo una lunga “pausa”, nel 1995, il Premio venne ripreso in occasione del cinquantesimo anniversario della Liberazione in Italia, con un’edizione straordinaria che ha visto vincitore “Appunti Partigiani 1944-1945” di Beppe Fenoglio. “Nato da un incontro tra l’allora sindaco Pasquale Maulini con Cino Moscatelli, Mario Soldati e Mario Bonfantini – ricorda ancora Alessandro Buzio – in tredici successive edizioni vide la collaborazione di prestigiosi nomi della cultura italiana. Della Giuria fecero parte scrittori e intellettuali importanti. Tra i tanti si ricordano Guido Piovene, Mario Soldati, Carlo Salinari, Paolo Spriano, Gianni Rodari, Cesare Zavattini, Rossana Rossanda, Orio Vergani, Raffaele De Grada, Italo Calvino, Franco Fortini”. La città, insignita della medaglia d’oro per la lotta partigiana – negli anni – ha avuto l’onore di premiare personalità del calibro di Jean-Paul Sartre, Gunther Anders, Frantz Fanon, Camilla Cederna, Alexandros Panagulis e più recentemente Gherardo Colombo, Tahar Ben Jelloun, Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, Ryszard Kapuscinski, Nuto Revelli, Guido Crainz, Susan Sontag, Angelo Del Boca, Roberto Saviano, Boris Pahor e Marco Paolini, Massimo Zamboni e molti altri autori di fama internazionale.
A Domodossola parte questa sera la nuova stagione del Cineforum. Diciannove i film in cartellone
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- Pubblicato Giovedì, 17 Novembre 2016 14:53
Cineforum Domodossola. Questa sera al via il primo appuntamento. Sono 19 i film in cartellone. Si spazia dalla pellicola d’apertura a firma del regista Paolo Virzì “ La pazza gioia” al più impegnato “ Era d’estate”, in programma il 23 marzo e che racconta una “vacanza” forzata nell’estate siciliana per i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Variegata la provenienza dei film : 5 italiani, 3 americani ma ci sono anche diverse produzioni internazionali in arrivo da Francia, Canada, Cina e Istrale. Alcune di queste pellicole, portano la firma di mostri sacri del cinema internazionale come Woody Allen e Pedro Almodovar solo per citare qualche esempio. Fra i film italiani spicca “Lo chiamavano Jeeg Robot “ oppure “Veloce come il vento”. Per la stagione 2016/ 2017 le tessere confermate sono state 319, 315 per 5 film. In calo invece le tessere fra gli studenti. Location come sempre sarà il Cinema Corso a Domo. Giorno della settimana, giovedì con inizio delle proiezioni a partire dalle 21.
Domo ha ricordato ieri i morti di Nassiriya
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- Pubblicato Lunedì, 14 Novembre 2016 16:48
Come è tradizione Domodossola ha ricordato ieri la strage di Nassiriya avvenuta il 12 novembre del 2003 in Iraq e costata la vita a 19 carabinieri italiani oltre a diversi civili. Si sono dati appuntamento nei pressi della caserma dei carabinieri nella via dedicata a questi militari. Qui è stata deposta una corona.
13 anni fa attorno alle 10.40 di mattina quando un'autocisterna blu penetro' nella Base Maestrale di Nassiriya, una delle due sedi dell'Operazione Antica Babilonia, la missione di pace italiana in Iraq. L'autocisterna esplose all'interno della base. Danneggiando l’edificio e lasciando a terra diverse vite umane. Una pagina di storica ripercorsa ieri a Domodossola nel corso della cerimonia promossa dalla locale sezione dell’associazione carabinieri in congedo. Al termine tutti i partecipanti si sono spostati in chiesa a Beura per la celebrazione della cerimonia religiosa.
Mostra di quadri benefica al S. Rocco di Intra
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- Pubblicato Venerdì, 11 Novembre 2016 14:16
Fino al 30 novembre all’Hospice S. Rocco di Intra la mostra personale di Rosanna Cologni (Alis) dal titolo ‘ La finestra aperta sul tempo sospeso’, voluta dall’Associazione Per il S. Rocco con la collaborazione della direzione della struttura.
La mostra, all’estita nell’atrio, è visitabile tutti i giorni, inclusi sabato e domenica, dalle 8 alle 20.
I proventi della vendita dei quadri saranno interamente devoluti all’Associazione per le proprie attività a favore degli anziani, in particolare proprio quelli ospiti del S. Rocco.
A Marco Tarquinio il Premio Omodei Zorini
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- Pubblicato Lunedì, 07 Novembre 2016 13:58
La 18° edizione del premio “Gian Vincenzo Omodei Zorini – Città di Arona”, tenutasi sabato 6 novembre nelle sale dell’Hotel Concorde, ha visto assegnato il premio alla carriera al giornalista Marco Tarquinio, 58 anni, dal 2007 direttore del quotidiano Avvenire, aveva sostituito don Dino Boffo. Nato ad Assisi, ora vive tra Milano e Roma dove c’è la direzione del giornale cattolico. Cavaliere della Repubblica è stato consultore del “Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali”. Premiato con la medaglia d’oro del Circolo Culturale anche lo psichiatra Eugenio Borgna, già libero docente alla “Clinica delle malattie nervose e mentali” dell’Università di Milano, autore di numerose pubblicazioni specialistiche. E’ stato pure sindaco di Borgomanero. Apprezzati i discorsi tenuti sia da Tarquinio che da Borgna.I vincitori delle singole sezioni sono stati: tra i Giornalisti Giancarlo Oliani della Gazzetta di Mantova. Per la sezione Edito di poesia Fabiano Braccini di Milano, per la sezione Inediti di narrativa Roberta Brioschi di Mezzago in provincia di Monza Brianza. Alla cerimonia erano presenti l’onorevole Giovanni Falcone, la senatrice Elena Ferrara, i sindaci di Arona, Alberto Gusmeroli, e di Grignasco, Roberto Beatrice, e molti esponenti del mondo della cultura.
'Dove finisce il mare', il libro di Felice Iracà domani alle 18 sarà presentato a Villa Giulia a Verbania
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- Pubblicato Sabato, 05 Novembre 2016 15:40
‘Dove finisce il mare’ è il nuovo libro del Comandante provinciale dei Vigili del fuoco Felice Iracà. Sarà presentato domani, domenica, alle 18 a Villa Giulia a Verbania.
<Avevo questo libro nel cassetto da qualche anno – spiega l’autore-, ho sentito il bisogno da vigile del fuoco di sposare l’uscita del romanzo con quanto accaduto nel centro Italia: i proventi, grazie anche alla collaborazione delle librerie Libraccio e Alberti, saranno interamente devoluti alla ricostruzione della scuola di Amatrice>.
Rispetto alla trama, Iracà parla di <Un libro di mare e di cielo>, ambientato negli Anni ’40 sullo Stretto di Messina, sua terra d’origine. Nelle pagine si legge di una fragilità umana che diventa forza e che porta alla rinascita.
Dopo i vini del Rodano con AIS Vco degustazione di spumanti spagnoli e formaggi d'alpeggio
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Novembre 2016 12:22
Il Soroptimist Verbano propone una serata alla scoperta del mondo dei profumi con Mauro Maffei
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Novembre 2016 12:19
Ad Angelo Del Boca il premio ''Repubblica partigiana dell'Ossola"
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- Pubblicato Venerdì, 28 Ottobre 2016 14:46
Angelo Del Boca, novarese, 91 anni, scrittore, giornalista, storico è stato premiato stamattina a Domodossola dove ha ricevuto il premio 'Repubblica partigiana dell'Ossola''. La consegna è avvenuta nell'aula magna della scuola media di via Terracini. Angelo Del Boca ha raccontato momenti della sua vita professionale e ha risposto a diverse domande di attualità. Relatori della mattinata il sindaco domese Lucio Pizzi; il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza del Novarese e del Verbano Cusio Ossola, Giovanni Cerutti; la dirigente del circolo, Chiara Varesi. E' stata una mattinata intesa, corsa via tra letture di articoli e scritti di Del Boca, canzoni e pezzi musicali proposti dai ragazzi della scuola media che da anni ha uno spiccato e rinomato indirizzo musicale. Un premio che Del Boca ha ottenuto per le sua capacità di scrittore e storico. Un salto a ritroso nel tempo, tra personaggi della storia e momenti culturali. Raccontati da Del Boca la sua carriera parla da sola, comprese le tre lauree Honoris Causa ricevute.