Il capitano spiega il successo per 3-2 contro Ciriè che ha visto i domesi contestare spesso decisioni che il direttore di gara ha assegnato agli ospiti. Sotto 5-13 nel quarto set e sotto 2-1 nella serie un discutibile cartellino rosso scatena gli ossolani che vincono la gara di rimonta.
Le parole di Davide De Vito dopo la vittoria al tie break del Bistrot Domodossola tornato in campo al termine delle due settimane di pausa del campionato: “Siamo arrivati alla partita con qualche defezione – spiega – ci mancavano Piroia, Brusa e Savoia e sapevamo che non sarebbe stata una partita facile. Nel primo set siamo partiti benino e sul 15-12 pareva avessimo trovato la strada giusta ma ci siamo spenti e gli avversari sono stati lesti a chiudere, nel secondo set abbiamo vinto in scioltezza mentre nel terzo parziale c’è stato un andamento simile al primo; noi avanti e loro hanno vinto anche se a differenza del primo è subentrato anche un pochino di nervosismo a causa di tre fischi arbitrali che abbiamo molto contestato, fischi a nostro favore che il direttore di gara ha invece interpretato al contrario. Una volta superati dagli avversari grazie a queste sviste non siamo più riusciti a rimettere insieme la situazione e siamo andati sotto 2-1. Nel quarto set forse risentendo ancora del finale precedente siamo partiti molto male e sul 5-13 la partita pareva ormai persa, su una ennesima svista arbitrale le nostre proteste hanno portato ad un cartellino rosso e la sanzione ci ha probabilmente risvegliato la rabbia agonistica. Fatto sta che da quel momento abbiamo iniziato a bombardare vincendo il set 25-18 es il successivo tie break 15-12- Credo sia stata una vittoria di carattere perché ripeto che eravamo in condizione molto difficili contro un avversario non facile”.
GT