Sentito ricordo questa mattina presso la Casa della Resistenza. Suzzi era sopravvissuto miracolosamente all'eccidio di Fondotoce del 20 giugno 1944. Morto negli scorsi giorni, è stato omaggiato dalla "sua" Verbania
Non ancora 18enne Carlo Suzzi guardò in faccia la morte e la sconfisse: era troppo grande in lui il desiderio di combattere per la libertà, per un'Italia migliore. Il 20 giugno 1944 sopravvisse miracolasamente all'eccidio di Fondotoce, in cui perirono 42 martiri. Dopo poco tornò al fronte e continuò a combattere in favore della Resistenza partigiana. Scomparso negli scorsi giorni, è stato omaggiato dalla Casa della Resistenza di Fondotoce, a cui inevitabilmente la sua vita è legata. "Un uomo dotato di radici e di ali - ha detto Irene Magistrini, presidente della Casa della Resistenza -. Le radici rappresentano il suo legame profondo con la storia, mentre le ali l'hanno fatto volare al di là di qualsiasi pericolo con un coraggio fuori dal comune". "Un simbolo di Verbania e dell'intera penisola - ha aggiunto il sindaco di Verbania Silvia Marchionini -. Bello ricordare lui e gli altri 42 martiri che hanno lottato per un paese migliore".