Lo dicono i dati di Federalberghi nazionale e locale. Maggioranza di stranieri ma cresce anche la presenza dei nostri connazionali
Turismo: dopo un'estate decisamente positiva, vento in poppa anche a settembre e ottobre. E quell'obiettivo di prolungamento della stagione del quale da anni si parla sembra sempre più vicino. Lo dicono i dati di Federalberghi nazionale, lo confermano quelli della sezione locale dell'associazione. <Stimiamo per settembre un +5,5% di vacanzieri rispetto al 2016> spiega il presidente di Federalberghi VCO Gian Maria Vincenzi, <e gli arrivi proseguiranno anche per quasi tutto ottobre, certo la parte del leone, con le prenotazioni on line, la fa sempre il tempo> prosegue. Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un buon recupero del mercato nazionale, l'Italia e le nostre zone sono considerate una meta sicura, <Ma ci stiamo impegnando anche noi per un'offerta sempre migliore> aggiunge Vincenzi.
I turisti in arrivo sono sempre nella maggior parte stranieri, i territori di riferimento sono quelli tradizionali: Germania, Svizzera, Inghilterra, cresce l'interesse da parte dei francesi. E poi dicevamo anche i nostri connazionali tornano ad apprezzare le mete italiane, le nostre montagne e i nostri laghi.
I dati di federalberghi nazionale dicono che a settembre, arriveranno negli esercizi ricettivi italiani più di 12 milioni di turisti, tra cui 5,1 milioni di italiani (il 42,6%) e 7 milioni di stranieri (il 57,4%). Il flusso è in costante crescita: negli ultimi sei anni gli arrivi sono aumentati di oltre il 21% (+30,5% per gli stranieri e +10,6% per gli italiani). La Germania è di gran lunga il principale mercato dell'Italia, con 1,6 milioni di arrivi a settembre, seguita da Stati Uniti (625 mila arrivi), Francia (460 mila), Regno Unito (450 mila), Svizzera (360 mila).