L’assemblea municipale verbanese accoglie le preoccupazioni del Comitato e dice no alla centralina sul San Bernardino
Ieri sera il consiglio comunale si è aperto con la surroga del dimissionario Filippo Marinoni, che si è trasferito per un anno di lavoro in Australia. Al suo posto, nel gruppo civico "Con Silvia per Verbania" è entrato Claudio Ramoni, figlio dell'ex sindaco recentemente scomparso. Subito in apertura è arrivata la proposta di Vladimiro Di Gregorio di discutere l'ordine del giorno di Nicolò Scalfi, del Pd, per affermare il "no" dell'assemblea al progetto di realizzazione di una centralina idroelettrica sul torrente San Bernardino, tra Santino e Trobaso. Proposta approvata con il solo voto contrario di Massimiliano Zappa del Pd e l'astensione di Marco Tartari e Rossella Contini del Pd e di Ramoni.
In aula tanti cittadini ed esponenti delle associazioni che hanno aderito al comitato per la Salvaguardia del San Bernardino .
Sulla questione centralina, il commento del sindaco Silvia Marchionini rientrata solo in tarda serata dall'incontro a Roma con il premier Gentiloni. "Non è questione tecnica di competenza del Comune, ma della Provincia: lì andava presentata la mozione, non in consiglio comunale. Pertanto non tocca a me essere favorevole o contraria. Le centraline - prosegue Marchionini - sono nei Comuni, la legge nazionale dà una corsia preferenziale a questi investimenti privati che prevedono un indennizzo ai Comuni. E' stata finanziata l'illuminazione della ciclabile con venti lampioni a Led, per un valore di circa 80 mila euro. La centralina non è in contrasto con il Paes, è fonte rinnovabile e compatibile con il progetto di parco fluviale". Conclude il sindaco: "Quello che deciderà la conferenza dei servizi, alla quale gli uffici comunali hanno partecipato con osservazioni di impatto ambientale, va accettato".
M.e.g