Non vogliono far passare un messaggio sbagliato. E così, dopo l’incontro dei giorni scorsi in comune sul tema della legge degli obblighi vaccinali, le mamme dei bambini non vaccinati hanno deciso di prendere posizione .
"Prima di tutto - spiegano le mamme - bisogna considerare il fatto che i nostri bambini stanno per essere espulsi dal nido e dalle materne in corso di anno scolastico. Il che di per se è un atto gravissimo, indipendentemente da quella che può essere la visione personale di ciascuno sul tema vaccinazioni o meno. Siamo genitori che hanno fatto una scelta ragionata, responsabile, sulla base di motivazioni personali variegate, ma tutte volte alla tutela dei nostri figli. “ Non siamo andate dal sindaco per protestare o a contestare l'obbligo vaccinale. No, siamo andati solo a chiedere aiuto e a proporre delle soluzioni per evitare che venga fatta questa violenza ai nostri bambini e l'abbiamo fatto portando gli esempi di altri comuni e sindaci che hanno preso a cuore la situazione e si sono attivati per tutelare i "loro" bambini. I nostri figli stanno per essere esclusi a marzo, ma , alcuni, quelli che sono all'ultimo anno di materna verranno obbligati, nella stessa situazione vaccinale, ad andare a scuola a settembre, dientro il pagamento di una sanzione. Ebbene sì, perchè la scuola dell'obbligo deve essere garantita e, allora, se paghi non sei più contagioso. Ci siamo rivolte al Sindac per sensibilizzarlo su questa situazione, per fargli capire che si parla di leggi, sanzioni, ma non si parla di loro, i bambini, cittadini omegnesi sani che verranno ghettizzati e discrimati per una legge frettolosa e controversa che ben poco ha a che vedere con la salute pubblica. Siamo andate in comune con il cuore in mano, ognuna con la sua storia, più o meno complessa a chiedere un briciolo di umanità, forse questo ci è mancato. Non vorremmo che passasse il messaggio di essere delle madri scellerate, perchè non è così.Chiediamo di far terminare l'anno scolastico in corso ai nostri figli, per non arrecargli nessun danno psicologico e non arrecarne ai loro compagni, che vedrebbero spezzato l'equilibrio della classe-concludono le mamme