Era stato denunciato dai Carabinieri di Cannobio, il fatto risale all'agosto 2014 e si era verificato a Cannero Riviera
Faceva suonare e chiedere l’elemosina al figlio undicenne: a processo uno straniero senza fissa dimora, rom, denunciato dai Carabinieri di Cannobio. Il fatto risale al 30 agosto del 2014 a Cannero Riviera. Questa mattina davanti al giudice Donatella Banci Buonamici ha testimoniato il maresciallo che intervenne dopo che un cittadino telefonò alla caserma di Cannobio per segnalare la presenza di persone che suonavano in paese. Una pattuglia si trovava già in giro per Cannero a piedi e i militari si diressero verso il luogo indicato. “Abbiamo visto tre persone: un uomo che suonava la tromba, un ragazzo con la fisarmonica e un bambino con un tamburello” ha riferito il maresciallo. E sarebbe stato proprio il piccolo, di 11 anni, a chiedere l’elemosina ai passanti. Nonostante avessero cercato di allontanarsi, i Carabinieri li hanno accompagnati in caserma per identificarli: si trattava di un padre con i figli, il primo maggiorenne e il secondo minorenne. I Carabinieri avevano anche informato il Tribunale per i minorenni. L’uomo ha diversi precedenti ed era destinatario del foglio di via. Il giudice ha rinviato a novembre.
di Maria Elisa Gualandris