Sarebbe necessario un intervento dal costo di circa 70 mila euro. Giudice in aula col ventilatore
Impianto di condizionamento guasto e caldo insopportabile in Tribunale. Tornata l’estate, si ripresentano i problemi a Palazzo di Giustizia. L’impianto è guasto e necessiterebbe di un intervento di un costo che si aggirerebbe sui 70 mila euro. La competenza della gestione è stata trasferita dal Comune al Ministero, ma da Roma nulla si muove. E così un giudice si porta un ventilatore alle udienze per evitare che si verifichino malori in aula, dove si raggiungono temperature insostenibili. Anche perché l’impianto non solo non rinfresca, ma riscalda: esce, infatti, aria calda dai bocchettoni e non è possibile bloccarlo. Nel 2015, quando la gestione era ancora in mano al Comune, erano stati acquistati alcuni climatizzatori portatili, distribuiti negli uffici della Procura. Nulla nelle aule di udienza. Le finestre aperte non sono sufficienti ad ovviare i disagi, e tra l’altro i rumori che arrivano da viale Azari e dalla rotonda creano disturbo. La speranza è che qualcosa, da Roma, si muova.
Maria Elisa Gualandris