L'indagine è partita da Biella ed ha coinvolto 51 persone
Ha coinvolto anche il Vco l'indagine della Guardia di Finanza di Biella "Vaso di Pandora", che ha permesso di scoprire una maxievasione fiscale sulla vendita di ville di lusso per 180 milioni di euro. Le indagini sono durate due anni e hanno riguardato cittadini russi residenti in Italia. I denunciati sono 51 dalle Procure di Verbania, Varese, Biella e Milano. Tutto era nato da una verifica fiscale delle Fiamme Gialle su una società immobiliare di Biella, di proprietà di due cittadini russi. Era emerso che la società evadeva il fisco sulle compravendite di immobili di lusso, per oltre 4 milioni di euro, provenienti su paradisi fiscali e fatti transitare su conti italiani. L'indagine era proseguita, allargando il cerchio delle società coinvolte e del commercio di ville e palazzi di pregio. Gli indagati sono coloro che hanno comprato, tra il 2012 e il 2018, lotti con valori a partire da 1 milione di euro e fino agli 8 milioni, senza denunciare l’operazione al fisco. Il fatturato nascosto supera i 180 milioni di euro.