Lo studio disegna i punti forti e quelli deboli del distretto e delinea le strategie future
Il “Distretto diffuso del lago Maggiore”, avviato da Confcommercio, ha presentato i dati raccolti da un questionario inviato alle istituzioni e alle attività associate delle provincia di Novara e del Vco. In videoconferenza Maurizio Grifoni, presidente di Confcommercio Novara e Vco ha aperto la seduta spiegando:<I risultati ottenuti danno uno spaccato preciso di quella che è la realtà e le aspettative della categoria. Il territorio che da Dormelletto va sino a Stresa è stato vagliato attentamente nel suo insieme per quanto riguarda commercio, turismo, servizi e via via. Una mappatura che da indicazioni sulla situazione attuale e sulle prospettive per il futuro>. Alessandro Minello, con l’agenzia di Treviso, ha analizzato i risultati che sono emersi dall’esame dei 192 questionari. Di questi 150 riguardavano le imprese e 42 gli stakeholder. Il 37,3 % dei quali interessa attività connesse al turismo. Il 58,7 % ha un fatturato inferiore ai 250 mila euro annui. Nel 2021 solo il 16 % di questi dichiara di aver fatto meno fatturato del passato, mentre il 51,3 % dichiara un aumento e il 32 % una linearità stabile. Nel 2021 il 70,7 % ha mantenuto invariato il numero dei dipendenti, il 19,3 % lo ha diminuito, mentre il 7,3 lo ha aumentato. Per quanto riguarda gli strumenti innovativi l’86 % utilizza wi fi, il 62 % i social media, il 53 % il cellulare. Nel percorso comune il 95,3 % delle imprese ritiene importante le risorse ambientali, le istituzioni il 90,5 %. Per le attività sportive lo ritengono 35,3 % delle imprese e il 26,2 % delle istituzioni Per arte e cultura ritengono che incida il 30,7 % delle aziende contro il 50 % delle istituzioni. I prodotti tipici sono importanti per il 26.7 % delle imprese e il 16,7 delle istituzioni. Sulla percezione dei fabbisogni le il 48,7% delle aziende lo ritengono importante, mentre per le istituzioni il 40,5 %. Iniziative ad eventi è ritenuto fondamentale dal 47,3 % delle aziende e dal 35,7 % delle istituzioni. La comunicazione il 47,3 % degli operatori e il 64,3 % delle istituzioni. Allineate sulla cultura dell’ospitalità: 44,7 % contro il 45,2 %. Maurizio Grifoni ha concluso:<Dove è stato fatto questo studio ha portato a risultati positivi e più risorse per comuni e privati> è ha citato le province di Varese, Treviso, Bari, Padova e la stessa Verbania dove le analisi sono in atto.