Lo scorso 26 ottobre ha rubato soldi in una casa di Campino di Stresa ed è stato arrestato.
Rimesso in libertà, ieri è stato riacciuffato mentre cercava di svaligiare una casa ad Arona. Non ha minimamente esitato nell'ammettere di fronte ai Carabinieri che lo hanno arrestato di essere un ladro di professione. Si tratta di un ventinovenne, di origine nigeriana, pluripregiudicato e senza fissa dimora. Sulla carta è nullafacente, ma in realtà ha fatto dei furti la sua professione. L'uomo ha numerosi precedenti penali a suo carico. Ieri mattina è finito nuovamente in manette ad Arona in via Moncucco. A chiamare i militari un uomo che aveva sentito strani rumori che provenivano dal bagno. I Carabinieri sono piombati nell'appartamento e hanno sorpreso il nigeriano che si era appena introdotto in casa. Per lui l'accusa era di tentato furto aggravato. Stamattina è stato processato per direttissima e condannato dal Tribunale di Verbania a otto mesi di reclusione e 300 euro di multa, con custodia cautelare in carcere. Il ventinovenne era già stato arrestato il 22 giugno scorso ad Arezzo, e il 26 ottobre, appunto, a Stresa.