Nulla da fare per Carlo Tacchini e nemmeno per Agata Fantini, i due a Bernaul in Siberia hanno mancato la qualificazione ai giochi olimpici e non parteciperanno a Tolyo2020+1, obiettivo subito riposizionato su Parigi 2024…
I sogni non sempre si avverano o magari si trovano nella condizione di essere solo rinviati, così è stato e siamo certi così sarà per Carlo Tacchini, il canoista verbanese che ha purtroppo mancato la qualificazione ai Giochi Olimpici che il 23 luglio inizieranno a Tokyo, in Giappone, un anno dopo quella che sarebbe stata la normale disputa nel quadriennio. Nulla da fare per il forte verbanese, che in Siberiaa a Bernaul sulle acque del fiume Ob nell’ultima occasione per strappare il pass per il villaggio olimpico ed il biglietto aereo per Tokyo nella prova del C1 1000 avrebbe dovuto solamente vincere ed invece ha terminato al terzo posto bella gara vinta dal moldavo Serghei Tarnovschi, dunque niente Giochi. “Ho dato tutto in queste due settimane. Fino alla fine. Non é bastato, ma la strada sono sicuro al 100% che sia quella giusta ! Niente Giochi per me quest'anno, fa male dirlo ma non si molla di un millimetro”. Così Carlo sui suoi profili social. Dunque sogno si infranto ma perlomeno solo rinviato. I campioni sanno che nello sport ci stanno anche i momenti difficili che vanno mandati giù e che vanno trasformati in energia positiva ed allora ecco che i giochi di Parigi 2024 non sono poi così lontani. Nulla da fase nemmeno per la cusiana Agata Fantini, che nelle stesse condizioni di Tacchini, ovvero doveva solo vincere, ha chiuso quinta nella gara del K1 500 vinta dalla portoghese Joana Vasconcelos. Dunque ad oggi saranno tre i rappresentanti del Vco a Tokyo, nel ciclismo Elisa Longo Borghini, bronzo nel ciclismo a Rio 2016, Filippo Ganna che correrà la crono su strada e l’inseguimento a squadre in pista ed infine Stefano Lavarini, che guiderà la squadra nazionale della Corea del Sud.